COSA: incontro
DOVE: Biblioteca civica G. Tartarotti
COME: ingresso gratuito
QUANDO: lunedì 22 settembre 2025, ore 17.30
Il progressivo invecchiamento della popolazione mondiale rappresenta una delle principali sfide sanitarie dei prossimi decenni, con implicazioni profonde sul benessere cognitivo, sull'autonomia funzionale e sulla qualità della vita.
La presentazione, a cura di Virginia Tronelli, ricercatrice presso il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) – Università di Trento, affronta il tema della prevenzione del declino cognitivo nell’invecchiamento, illustrando evidenze scientifiche e strategie di intervento.
Dopo una panoramica sulle diverse traiettorie cognitive associate all’età, viene approfondito il concetto di riserva cognitiva – ossia la capacità del cervello di far fronte ai danni legati all’invecchiamento o a delle patologie grazie a fattori protettivi accumulati nel corso della vita, come l’istruzione, l’attività intellettuale e le relazioni sociali.
Una particolare attenzione è dedicata all’efficacia dei training cognitivi, interventi mirati che stimolano specifiche funzioni mentali (come memoria e attenzione) e che, secondo molteplici studi, possono potenziare la riserva cognitiva e rallentare la progressione del deterioramento. Questi programmi sono spesso più efficaci se combinati con l’attività fisica, la dieta e il coinvolgimento sociale, in un’ottica di intervento multidimensionale.
L’intervento discute quindi le strategie per promuovere un invecchiamento cognitivo di successo, evidenziando il ruolo della plasticità cerebrale e delle esperienze di vita nel modellare l’invecchiamento stesso.
Virginia Tronelli è attualmente assegnista di ricerca presso il Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CiMeC) dell'Università di Trento. Ha conseguito il dottorato in Psicologia presso l'Università di Bologna nel marzo 2025, dopo aver svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dal 2021 al 2024. Il suo percorso accademico si è sviluppato principalmente nell’ambito delle neuroscienze cognitive, con una formazione ottenuta attraverso una laurea magistrale in Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica e un tirocinio post-lauream presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova. Il suo lavoro di ricerca si concentra su temi legati ai meccanismi attentivi con specifico interesse per l'invecchiamento.