Nel 2020 e nel 2021 Giulia Cassandra (letterata) e Lea Ciancitto (psicologa), due ex studentesse di UniTrento, hanno svolto attività di ricerca e censimento per il Progetto “Porte Aperte alla Lettura”, promosso dalla Biblioteca Civica G. Tartarotti in collaborazione con il comune di Rovereto e il Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento. Tale progetto ha come obiettivo una valorizzazione del patrimonio librario della collezione Terzo Ordine Francescano (TOF) e della biblioteca parrocchiale di San Marco, conservati presso la biblioteca civica G. Tartarotti. In particolare, mira ad analizzare la figura del giovane lettore del Novecento, frequentatore delle biblioteche degli ordini religiosi, al tempo considerate un punto di riferimento della cultura locale.
La collezione trattata, contando più di 10.000 libri, vanta una grande ricchezza e varietà. Per tale motivo durante la ricerca si è cercato di osservare possibili pattern riguardanti popolarità di autori, lingua di provenienza, generi etc. per indagare le preferenze e tendenze culturali tra il 1930 e il 1970.
Il progetto si è articolato in tre fasi: una iniziale di censimento ed elencazione, una seguente di ricerca approfondita sui dati bibliografici e la conclusiva fase di organizzazione e promozione del patrimonio attraverso l’allestimento di una mostra. Quest’ultima tappa prevede la presentazione di opere e autori scelti, corredati da testi contenenti le informazioni reperite. Sono stati selezionati soprattutto romanzi rosa, romanzi d’avventura e manualistica sul comportamento femminile, in quanto maggiormente rappresentativi della raccolta.
Per quanto riguarda la fase di restituzione dei risultati della ricerca, si è provveduto a creare testi informativi e info-grafiche con lo scopo di garantire maggior accessibilità e comprensione del materiale di ricerca al pubblico della mostra, che verrà allestita a Palazzo Alberti Poja (Corso Bettini 41, Rovereto) dall’8 al 29 ottobre 2021. Parallelamente è stato creato un sito web di supporto che permetterà ai visitatori di accedere interattivamente ai contenuti della mostra e a ulteriore materiale non esposto.
Durante il progetto sono stati riscontrati alcuni problemi legati soprattutto alla modalità di lavoro: operando da remoto infatti, la reperibilità di diversi dati è stata difficoltosa, non potendo visionare e confrontare di persona i libri. In altri casi, trattandosi di autori e titoli datati, non è sempre stato possibile reperire informazioni esaustive online da fonti autorevoli.