Laboratorio arte grafica "Il Riccio"

Con il passare del tempo questo spazio si è trasformato in un'ampia rassegna in grado di testimoniare lo sviluppo storico dell'arte della stampa.

Il Laboratorio Arte Grafica “IL RICCIO” è nato nel 2008.

L’impegno dei volontari che si sono succeduti ha permesso che quest’ambiente diventasse un luogo magico in cui si è raccolto parti importanti di storia della stampa e della carta a mano che lo rende unico in Italia. Si sono ripromessi di mantenere “in vita” un’attività artigianale come la tipografia le cui nobili radici risalgono al lontano Quattrocento, quando grazie a Gutenberg nacque la madre di tutte le stampe moderne: il carattere mobile.

Situato negli interrati della Biblioteca Civica G. Tartarotti, in 14 anni il Laboratorio ha raccolto (grazie alla collaborazione, ai contributi ed al supporto della Biblioteca) macchinari ed oggetti frutto di donazioni, acquisizioni e varie collaborazioni.

In questo spazio i volontari cercano di fornire informazioni sull'uso delle atrezzature e la loro provenienza.

Più in generale, chi visiterà il laboratorio potrà comprendere alcuni passaggi epocali che portano alla comunicazione moderna. Dalla composizione manuale alla Linotype, al personal computer. Dal clichè alla pellicola, dalla stampa tipografica all’offset fino alle moderne rotocalco e all'avvento del digitale. Un percorso che permetterà di vedere e di toccare con mano i sistemi semi-artigianali di una volta. Di apprendere i valori che rappresentavano in un'evoluzione tecnologica che arriva sino ai giorni nostri. A chi lo saprà cogliere, permetterà di capire l'enorme contributo che lo sviluppo dei vari processi di stampa a portato all'evoluzione della nostra società e che questo non è avvenuto in maniera casuale.

Per più di quattro secoli la composizione a caratteri mobili avvenne seguendo modalità consolidate e tramandate per generazioni. Il compositore era in piedi davanti alla cassa dei caratteri, metteva in sequenza manualmente i singoli caratteri che componevano le parole, dava forma alle singole pagine, costruendo magistralmente un'architettura frutto di arte ed esperienza. In questo periodo le uniche migliorie riportate riguardarono la qualità delle leghe e l’aspetto artistico dei caratteri.

Una delle attività principali che ha accompagnato l’industrializzazione dell’Ottocento ed il boom economico della seconda metà del Novecento è stata proprio la tipografia tradizionale.

Il progresso tecnologico applicato alla produzione permette di migliorare i processi di stampa e costituisce l'ossatura che permette lentamente una progressione non solo per le arti grafiche, ma anche per la comunicazione moderna.

Visitando i locali di questo Laboratorio, ricco di macchine e di attrezzi tipografici si può comprendere e osservare questo processo evolutivo culminato negli anni Settanta.

Nella costituzione del laboratorio uno degli obiettivi perseguiti è quello di valorizzare la competenza dei tecnici che per anni hanno prestato la loro opera in questa professione, dimostrando alle nuove generazioni che non necessariamente ciò che è fuori dal mercato del lavoro - per ragioni culturali, sociali e tecnologiche ed economiche - viene dimenticato.

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