La sala, al piano interrato di Palazzo Annona, ospita attività didattiche e allo stesso tempo si presta come luogo di esposizione.
Inizialmente progettata per accogliere un percorso museale dedicato al libro, alla sua storia, alla sua evoluzione nel corso dei secoli e alla sua valorizzazione, grazie a donazioni private, custodisce vari macchinari da stampa originali dei secoli XIX e XX. E' stato così ricostruito l’ambiente di lavoro di una antica tipografia: dalla composizione a mano con i caratteri mobili all’uso di tecnologie sempre più evolute. Gli oggetti, i caratteri, i torchi, le taglierine e tutto il materiale esposti erano in uso in varie aziende locali (e non).
Grazie alla disponibilità ed al lavoro di un gruppo di ex tipografi, sono stati restaurati e rimessi in funzione.
La Biblioteca, grazie alla disponibilità di questi artigiani, offre, in collaborazione con il MART, percorsi didattici indirizzati ai bambini e studenti: “Nella bottega di Gutenberg”, “Per tipi di carattere”, "Librare" e "Carta e C-Arte". I giovani apprendisti possono provare l'emozione di stampare con un torchio ottocentesco, utilizzando inchiostri e caratteri mobili, come al tempo di Gutenberg. Ai più grandicelli vengono poi mostrati i magazzini storici, dove si custodiscono i tesori della biblioteca. Imparano così il valore dei libri anche come oggetti, risultanti da un lavoro lento e complesso che oggi solo pochissimi conoscono.
Questo laboratorio ospita anche mostre temporanee dedicate a singoli aspetti dell’arte tipografica e iniziative connesse alla stampa e promozione del libro.
L’integrazione del “Laboratorio Arte Grafica” con le altre sezioni in cui è attualmente organizzata la Biblioteca permette di cogliere l’intero processo di produzione del libro, articolato in tre fasi: la sua creazione, documentata nelle carte dei singoli autori conservate nella Sezione manoscritti e archivi personali; la sua realizzazione in tipografia (laboratorio didattico di arte grafica) e commercializzazione (archivio delle Arti grafiche Manfrini) e, infine, la sua fruizione, conservazione e valorizzazione (biblioteca storica e moderna).