Attrezzi del mestiere

Bianchi tipografici, interlinee e marginatura, vantaggio e balestra, casse per i caratteri e per i filetti. Il compositoio – pinza - tipometro. Cassettiere.

La lingottiera serviva per contenere ordinatamente le interlinee di diversa giustezza (la larghezza della colonna di testo che si misurava in righe tipografiche). La giustezza poteva essere di varie dimensioni (da 4 fino a 30 punti) e di 1, 2 o 3 punti di spessore. Nella lingottiera erano collocati anche i margini (potevano essere di alluminio, come le interlinee, ma anche di lega tipografica): la giustezza variava da 4 fino a 50 punti, mentre lo spessore poteva essere di mezza, una, due, quattro, sei, otto righe tipografiche.

Un altro attrezzo che veniva usato spesso in tipografia era il cosiddetto vantaggio. Si tratta di una tavoletta di legno (con il tempo diventata metallica) che serviva per facilitare la composizione tipografica man mano che veniva preparata. poi c'era la cosiddetta balestra; in realtà si trattava sempre di un vantaggio ma dalle dimensioni più grandi.

La cassa tipografica era "il luogo" utilizzato per contenere i caratteri in piombo in maniera ordinata. I caratteri erano disposti dentro le casse e cioè all’interno di scomparti di diverse dimensioni. Le lettere che riproducevano le vocali avevano bisogno di uno spazio più grande, mentre le lettere consonanti di scomparti più piccoli. Esistevano casse costruite con diversi spazi e impostazioni di base. Ii tipi più comuni erano "la Francese”, "la Rossi”, "l'Italiana” e "la Tedesca”.

Le cassettiere sono state donate dalle Tipografie: Baldo (Rovereto); Grafiche Stile (Rovereto); Marasca (Ala); Manfrini (Calliano); Marco Fulgerio (Pergine)

Caratteri mobili
Tirabozze da banco con cassettiera porta composizioni
Cassa tipografica
Tirabozze tipografico
Compositoio
Incisione a mano
     
     
     
     
     
     

Come arrivare