Gruppo Aeromodellisti Rovereto (GAR)
Il Gruppo Aeromodellisti Roveretani (GAR) sorse, primo in Trentino, in un periodo compreso fra il 1926 e il 1934, grazie a Gino Piccoli con un gruppo di giovani appassionati. Allo scadere degli anni Settanta del Novecento Guido Vettorazzo ideò il nuovo distntivo del GAR.
Negli anni Trenta del Novecento l'aeromodellismo era caratterizzato dal volo libero e il GAR si cimentò in gare regionali e nazionali, cogliendo risultati lusinghieri anche nel volo in pendio. Pionieri della specialità, gli aeromodellisti roveretani, d'intesa con la SAT, organizzarono per il 10 agosto 1941 la prima gara per veleggiatori su pendio sul Monte Finonchio, presso Folgaria, seguita da una seconda edizione il 9 agosto 1942.
Dopo il secondo conflitto mondiale la ripresa vide l'arrivo dei velivoli a motore "U-Control", in altre parole a volo vincolato circolare, che viaggiavano veloci, ma erano assicurati a terra da due cavi, la nuova specialità arrivata dagli Stati Uniti d'America.
Il 12 agosto 1948 si tenne la gara intitolata "Coppa Folgaria" sul Monte Sommo Alto, Campionato Triveneto per veleggiatori da pendio, quasi una prova generale per le successive edizioni della Coppa "Stella d'Italia" ideata da Gino Piccoli e da alcuni soci del GAR, una competizione internazionale di modelli veleggiatori da pendio, biennale, con appuntamento fisso a Ferragosto, con sette edizioni fra il 1949 e il 1963, che il GAR organizzava sul Monte Sommo Alto di Folgaria. Solo l'appuntamento del 1952 non rispettò la cadenza regolare, per non interferire con una gara ad Asiago. L'ultima edizione del 1963 cambiò nome in Coppa "Europa" ("Europa Coupe") spostandosi a turno tra Austria (Spitzberg, 1964), Svizzera (Melchesee-Frutt, 1965), Germania (Hof, 1966), per tornare in Italia, a Verona (1967). L'anno successivo l'Austria ideò un'edizione riveduta il "Campionato europeo veleggiatori da pendio", al centro di un acceso dibattito, in quanto l'iniziativa unilaterale aveva snaturato il carattere originario della Coppa "Europa".
L'anno 1953 fu probabilmente il più significativo nella storia del GAR, con l'apertura del primo corso allievi aeromodellisti, con lezioni teorico-pratiche, che in 22 corsi, fino al 1982, videro la frequenza di circa 300 persone, contraddistinte dal desiderio d'imparare, cimentandosi in gare e di costituire un veicolo di diffusione per questo gruppo di appassionati. Il GAR ottenne la sede laboratorio dall'amministrazione comunale di Rovereto: qui si costruirono libratori e veri alianti per la scuola di volo a vela, furono realizzate anche barche a vela per la navigazione.
Sempre nel 1953 prese avvio l'iniziativa più longeva per il GAR, la manifestazione nota come "25 Aprile" o "Meeting di Primavera", dedicato nel 1969 a Marco Venturini (1946 - 1969), socio del GAR deceduto in giovane età. Il primo appuntamento si svolse in piazza Antonio Rosmini: la fontana fu parzialmente coperta da un assito di legno, i singoli competitori pilotavano i loro aeromodelli con volo vincolato circolare, mentre il pubblico si disponeva attorno alla fontana, ai bordi della piazza. Una fotografia del 1953 propone l'immagine di questo volo particolare attorno alla fontana di piazza Antonio Rosmini a Rovereto, con un aeroplanino controllato da Guido Vettorazzo.
Nel corso del tempo la sede per questa manifestazione cambiò sede più volte: dal campo sportivo (corrispondente alla zona dell'Istituto Tecnico "Fratelli Fontana"), allo stadio "Quercia", ma anche a Loppio. L'11 ottobre 1981, dopo dieci anni di richieste da parte di Guido Vettorazzo, il GAR, nella persona del presidente Rolando Gardumi, riuscì a inaugurare una nuova pista asfaltata in località "Ischia" di Ravazzone, utilizzandola dal 1982 al 1986. Prese quindi in affitto un prato poco sopra Castellano come pista d'involo in allenamenti e gare su pendio. Nel 2014, a 80 anni dalla fondazione, il GAR ottenne l'area attuale in località "Lavini" di Marco, presso la zona industriale, adatta per allenamenti e gare di modelli volanti.
I presidenti del sodalizio sono stati:
1926 - 1934 Gino Piccoli, Aldo Ciaghi
1934 - 1953 Gino Piccoli
1953 - 1980 Guido Vettorazzo
1980 - 1982 Rolando Gardumi
1982 - 1984 Giovanni Antonio Longo
1984 - 1986 Paolo Vettorazzo
1986 - 1988 Bernuzzi Bruno
1989 - 1990 Chizzola
1991 - 1992 Paolo Vettorazzo
1993 - 1994 Bruno Bernuzzi
1995 - 1996 Antonio Guerzoni
1997 - 2000 Michele Micheli
2001 - 2007 Maurizio Tomazzoni
2008 - 2010 Luca Micheli
2011 - 2015 Marco Gardumi
2016 - 2017 Paolo Vettorazzo
2018 - 2018 Herman Zadra
2019 - pro tempore Antonio Borchia
2019 - 2021 Bruno Bernuzzi
2021 - pro tempore Paolo Perini
2021 - 2022 Maurizio Tomazzoni
Bibliografia
CALLIARI P., L'aeromodellismo tridentino, IN "Raduno aereo Città di Trento. Primo circuito aereo delle Dolomiti di Brenta, Trento 1948, s.p..
G.A.R. gruppo aereomodellisti roveretani: appunti per una storia 1932-1985, Rovereto 2006.
LOBBIA N., In groppa al vento sulle ali di Icaro. Storia del volo a vela, Asiago (VI), 1976.
Volo in miniatura e grandi emozioni, IN "Vita Trentina", domenica 16 gennaio 1994, p. 25.