Comunità della Vallagarina
La Comunità della Vallagarina fu istituita con decreto del Presidente della Giunta regionale del 20 novembre 1959, n. 12, pubblicato in data 24 novembre sul Bollettino ufficiale della Regione, n. 48. Ne facevano parte i Comuni di Avio, Besenello, Calliano, Isera, Mori, Nogaredo, Nomi, Pomarolo, Pannone, Rovereto, Terragnolo, Trambileno, Vallarsa, Villa Lagarina, Volano. Nel 1961 aderirono anche i Comuni di Ala e Brentonico (D.P.G.R. del 12 settembre 1961, n. 82) e il Comune di Folgaria (D.P.G.R. del 24 novembre 1961, n. 115).
L'istituzione sorse spontaneamente per volontà dei Comuni lagarini: la documentazione d'archivio ci permette di individuare una prima riunione dei sindaci del Mandamento di Rovereto tenuta il 9 febbraio 1957 presso la sede municipale di Rovereto presieduta dal sindaco di Rovereto Giuseppe Veronesi, alla presenza degli assessori del comune di Rovereto e del Presidente del Consiglio Regionale Remo Albertini, nella quale il presidente e l'assessore Maurizio Monti prospettarono la necessità di istituire un consorzio tra i Comuni lagarini con l'intento di migliorare la situazione economica della vallata. In una successiva riunione dei sindaci del 25 maggio 1957, a cui partecipò anche il Presidente della Comunità della Lessinia, venne decisa l'istituzione di un Comitato per l'elaborazione di uno schema di statuto comunitario sulla base di altri statuti di enti consortili previsti dalla "Legge sulla montagna" del 1955, n. 383. Del comitato facevano parte i sindaci di Ala, Avio, Brentonico, Villa Lagarina, Vallarsa e Calliano. Nella seduta del 20 marzo 1958 i sindaci esaminarono ed approvarono la bozza di statuto elaborata, che passò poi all'approvazione dei singoli consigli comunali e infine della Giunta regionale. Un documento del dicembre 1957 rivela inoltre l'attivazione delle A.C.L.I (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) per l'istituzione del consorzio.Una prima riunione dei delegati si tenne il 15 gennaio 1960, mentre il successivo 14 febbraio 1960 nella sala
Riccardo Zandonai di Corso Rosmini a Rovereto, avvenne la ratifica assembleare dei deputati eletti dai comuni e la nomina della giunta. L'ente cessò la propria attività nel dicembre del 1969 sulla base dell'articolo 5 dello statuto che fissava in dieci anni la sua durata, salvo successiva proroga da parte degli enti consorziati che non fu dunque avanzata. La Comunità si trovava infatti da alcuni anni in una fase di empasse in seguito alle decisioni provinciali in merito alla programmazione urbanistica che prevedeva la creazione di un Piano urbanistico provinciale e di appositi enti che avrebbero dovuto stilare singoli piani urbanistici comprensoriali (L.P. 2 marzo 1964, n. 2). Un successivo disegno di legge del 1968 (n. 128), recante "Norme sulla costituzione e sul funzionamento dei Consorzi comprensoriali", imponeva la costituzione coattiva di nuovi consorzi comprensoriali e prevedeva espressamente che “ai Consigli di Valle, alle Comunità Montane e alle Comunità di Valle esistenti alla data di entrata in vigore della legge, succedono i consorzi comprensoriali, a decorrere dalla loro costituzione”. A questo proposito nel verbale di approvazione del bilancio preventivo per l’esercizio 1969 del 30 luglio 1969 si legge: "... l’attività comunitaria deve necessariamente limitarsi all’ordinaria amministrazione in attesa di armonizzare l’azione amministrativa alle direttive provinciali per la formazione del piano urbanistico comprensoriale e della costituzione dell’Ente consortile cui dovrà spettare la formazione e la gestione di tale piano; ... durante il volgere dell’esercizio 1969 deve decidersi se prorogare, o meno, la durata dell’ente “Comunità della Vallagarina”, scadendo al 9 dicembre p.v. il termine decennale indicato dall’art. 5 dello Statuto comunitario, approvato con Decreto 20.11.1959 n. 121 del Presidente della Giunta regionale (pubblicato il 24 novembre 1959 sul Bollettino ufficiale, n. 48)". Una proposta di elaborare la modifica alla struttura e alle funzioni dell'ente in adeguamento alle nuove disposizioni normative provinciali, fu avanzata nel corso dell'assemblea dei delegati del 12 luglio 1969. La proposta fu respinta. Pur non essendo stato reperito un documento ufficiale che dichiari la cessazione della Comuità della Vallagarina è da considerare data di estinzione quella del 9 dicembre 1969, trascorsi 10 anni dal termine della pubblicazione del decreto istitutivo sul Bollettino ufficiale della Regione.