Comune di Lizzana
Lizzana, antico insediamento già pre-romano, per la sua posizione strategica fu in tutti i tempi una delle principali roccaforti della Val Lagarina. In periodo medievale fu una contea retta dai Signori di Lizzana e poi, per diritto di successione, dai Castelbarco. Nel 1234 la contea passò in proprietà al principe-vescovo di Trento, che l'assegnò in feudo agli stessi Signori di Lizzana. Dal 1439 al 1509 la Repubblica Veneziana impose il proprio dominio esercitandolo attraverso i signori locali, i Castelbarco. Era la dimora preferita del castellano e un vicario o gastaldione lo rappresentava amministrando la giustizia, regolando i traffici ed i commerci, raccogliendo i tributi. Intrinsecamente legata alla Pieve, fondata "ab immemorabili", si trova menzione della comunità di Lizzana fin dal 928 e il più antico documento pervenuto è il verbale della Regola generale per la stesura degli statuti del 2 dicembre 1336. Sotto il Regno Italico divenne frazione di Rovereto, per decreto vicereale del 23 agosto 1810. Riacquistò autonomia amministrativa con l'introduzione dell'ordinamento comunale austriaco nel Circolo di Rovereto il 1° gennaio 1821. Infine, dopo l'annessione all'Italia, il comune di Lizzana fu aggregato con Marco e Noriglio a quello di Rovereto (R.D. 2 giugno 1927, n.1031).
Bibliografia
- R. ALBERTINI, La Piof. Materiale per la sua storia e catalogo dei libri manoscritti, dei documenti dell'archivio con regesto e commento di Remo Albertini, Lizzana (TN), 1984
- A. CASETTI, Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, 1961
- P. CHIUSOLE, F. TRENTINI, Regesto delle pergamene della Biblioteca civica di Rovereto, Lizzana (TN), s.d.
- I. DOSSI, "Documenta", in Rivista S. Marco, 1913