Azienda Servizi Municipalizzati di Rovereto
Il Comune creò una sezione degli uffici in seguito definita “Impianto idroelettrico municipale” all’inizio del secolo XX, per seguire i lavori della centrale di Biacesa sul Ponale e della linea aerea di distribuzione Riva-Rovereto. La centrale entrò in funzione nel 1906. Il 10 novembre 1922 l’Impianto idroelettrico municipale venne trasformato in società a garanzia limitata con la denominazione Impresa di Pubblici servizi. La nuova società prese in carico anche la gestione dell’Officina Gas. L’ente era amministrato da un Consiglio presieduto dal sindaco. Nel 1930 si assistette ad un ulteriore cambiamento: l’Impresa divenne Azienda Municipalizzata, guidata da una Commissione amministratrice autonoma. Cominciò la costruzione della sede, il potenziamento degli impianti ecc. La seconda guerra mondiale interruppe bruscamente questo momento di ripresa: metà del patrimonio venne duramente danneggiato dai bombardamenti. Dopo la ricostruzione presero avvio nuovi progetti che portarono alla costruzione di una centrale sul torrente Sorne, in località Chizzola di Ala, entrata in funzione ne 1959. Nello stesso periodo avanzarono gli studi per lo sfruttamento idroelettrico del Leno di Terragnolo, del Leno di Vallarsa e del Rio Cavallo. In seguito alla legge 12 dicembre 1962 n. 1643, che istituiva l’Ente Nazionale per l’Energia elettrica, l’Azienda Municipalizzata ottenne in concessione la facoltà di continuare a gestire questi servizi.
Bibliografia
- P. PEDROTTI, Commemorazione del primo centenario della costruzione dell'acquedotto di Rovereto, Rovereto, 1945
- Regolamento speciale dell’Azienda servizi municipalizzati del Comune di Rovereto, Rovereto (TN), [1978]
- Azienda servizi municipalizzati (a cura di), Azienda servizi municipalizzati, [Rovereto (TN)], 1987