Consistenza
195 buste per un totale di circa 20 metri lineari
Archivio Moll
1535 - 1872 (
D6)
Modalità di acquisizione
Leopoldo Moll depositò l'archivio di famiglia, fino ad allora conservato nella residenza di Nomi, presso la Biblioteca civica di Rovereto nel novembre del 1933. Nel 1941 venne versata anche una parte dello spezzone conservato a Villa Lagarina. Nel 1944 l'archivio viene murato, assieme ad altro materiale, in un locale al piano terra di Palazzo Annona, uscendo indenne dal secondo conflitto mondiale. Negli anni Cinquanta parte del carteggio di singoli membri della famiglia ed altri pezzi d'archivio sono inseriti nella collezione manoscritti della Biblioteca. Nel 2015 è stato versata alla biblioteca la parte ancora depositata a Villa Lagarina.
Contenuto
Il fondo conserva anche alcuni archivi aggregati: Famiglia Fedrigazzi (1646-1821); Giurisdizione di Nomi (reggenza della famiglia Busio-Castelletti) (1535-XVII sec.); Giurisdizione di Nomi (reggenza della famiglia Fedrigazzi) ([1707]-1827); Famiglia Gonzales de Rivera (1723-1855); Famiglia Ceschi di S. Croce (XVII sec.-1784); Ufficio circolare ai confini d'Italia (1754-1790); Comune di Nomi (1682-1884); Fondo Filippo Valentino di Pauli (1526-1744).
Ordinamento
Riordinato in modo provvisorio e parziale
Consultabilità
Consultabile. Per una parte è disponibile - presso la Biblioteca - un inventario dattiloscritto realizzato nel 1990 da Alessandra Festi ed Emanuela Zoia. Un'altra è descritta nell'inventario redatto da Stefano Piffer nel 2004 (edito nella collana Annali roveretani - Serie strumenti n. 10, 2004). Le operazioni di riordino del fondo conservato presso la Biblioteca civica non sono ancora concluse. Dell'archivio della famiglia Fedrigazzi, che raccoglie anche documentazione precedente della famiglia Busio-Castelletti e della giurisdizione di Nomi, sono stati schedati soltanto i registri ed ordinata una parte degli atti. Per 16 buste del Fondo Fedrigazzi sono disponibili alcune pre-schede descrittive sommarie. Nel complesso, tutto l'impianto dell'archivio, fatta eccezione per l'archivio di Sigismondo Moll, è da rivedere.
